giovedì 23 luglio 2009

Nel 2011 Woody Allen girerà film in Brasile, a Rio de Janeiro


fonte www.ansa.it

"Woody Allen progetta di girare un nuovo film a Rio de Janeiro nel 2011. L'arrivo del famoso regista e' stato confermato da Sergio Sa Leiato, presidente della maggiore azienda cinematografica brasiliana, la RioFilme. Al momento non si sa nulla della trama, l'unica certezza e' che seguira' il modello di 'Vicky, Cristina, Barcelona', che il regista realizzo' in Spagna nel 2007. "

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Jacopo

martedì 21 luglio 2009

Brasile: pannelli fotovoltaici per ricaricare veicoli elettrici


fonte www.yurakucommunity.com

"Il Brasile inizierà ad installare nella regione di Barra de Tijuca alcune stazioni per la ricarica di veicoli elettrici. Queste stazioni saranno alimentate ognuna da 28 pannelli fotovoltaici che forniranno l’energia elettrica di giorno, mentre di notte e nei giorni di pioggia l’energia verrà prelevata dalla rete elettrica. La zona è stata scelta per la alta concentrazione di veicoli elettrici (sopratutto motocicli).
Il mercato di veicoli eletrici stà crescendo del 50% ogni anno ed è intenzione del governo brasiliano di avere una stazione di ricarica ogni 40 Km sulle principali strade del paese.
Purtroppo l’autonomia limitata dei veicoli elettrici ed il lungo periodo per la ricarica li rende ancora poco vantaggiosi, ma quando avremo a disposizione batterie potenti e con un breve periodo di ricarica, allora addio carburante fossile!"

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Jacopo

Brasile: più di mille favelas a Rio de Janeiro

fonte www.cronaca24.org


"Brasile A Rio il numero delle favelas e arrivato a 1.020

La citta di Rio de Janeiro, in Brasile, ha superato il numero di mille favelas; sono infatti 1.020 per la precisione, secondo fonti ufficiali citate dal quotidiano brasiliano O Globo nella sua edizione Internet.
Ben 19 sono sorte nell'ultimo anno.
A stabilire l'accrescersi delle aree povere suburbane sono stati i rilievi aerei."

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Jacopo

giovedì 9 luglio 2009

Investire in Brasile: scopri i vari tipi di società che è possibile aprire

fonte www.newsmercati.com

"Tipologie societarie per investire in Brasile

Dopo aver raccolto tutta la documentazione richiesta dalla Camera di Commercio dello Stato dove ci si intende stabilire, la pratica di registrazione della nuova società di norma richiede pochi giorni mentre i costi dipenderanno dalla tipologia societaria e dall’oggetto sociale.

Il Brasile è il più grande Paese dell’America Latina e il quinto in scala mondiale, sia per le sue dimensioni, sia per la popolazione che nel 2008 ha superato i 190 milioni di abitanti (fonte: IBGE – Instituto Brasileiro de Geografia e Estatistica). Almeno 95 milioni di persone in Brasile fanno parte della cosiddetta popolazione economicamente attiva.

Membro del Mercosul* - il mercato comune del Sud America istituito nel 1991 - il Brasile è considerato uno dei mercati emergenti più solidi e ha un ordinamento giuridico moderno creato sulla base del nostro diritto romano.

Il Codice Civile brasiliano prevede e regola diversi tipologie societarie. Se si considera il loro scopo, le società si suddividono in:

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società lucrative ("sociedade empresaria"), cioè, persone giuridiche che esercitano professionalmente attività economica, organizzata con lo scopo di lucro o di risultato economico, finalizzata alla produzione o scambio di beni e servizi
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società semplici ("sociedade simples"), che non esercitano attività economica organizzata, ma perseguono uno scopo mutualistico, come le c.d. "cooperative" italiane, ancorché adottino la forma delle società "empresarias". La società per azioni è sempre "empresaria".

Con riferimento ai soci, le società si dividono in società di persone e società di capitali (come in Italia).

La società acquista la personalità giuridica attraverso l’iscrizione degli atti costitutivi negli appositi registri e secondo le forme di legge:

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l’"empresario", inteso come chi esercita professionalmente attività economica organizzata ai fini della produzione o della circolazione di beni o di servizi, e la società "empresaria" si iscrivono al Registro delle Imprese (presso le "Juntas Comerciais")
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le società semplici si iscrivono invece al Registro Civile delle Persone Giuridiche.

La mancata iscrizione nei Registri comporta molteplici effetti negativi, tra i quali la responsabilità illimitata per le obbligazioni assunte.

Tra le società "empresarias" si annoverano: la Società in Nome Collettivo, la Società in Accomandita Semplice, la Società in Accomandita per Azioni, la Società per Azioni e la Società a Responsabilità Limitata.

Le c.d. società non personificate sono quelle società che, non avendo adempiuto agli obblighi di iscrizione negli appositi registri, non sono riconosciute quali persone giuridiche. Sono così classificate le Società Comuni ("sociedades em comum"), ossia, le c.d. società di fatto o irregolari, e le Società in conto di partecipazione ("sociedade em conta de participação").

Per poter operare, alcune società necessitano dell’autorizzazione del Governo Federale brasiliano: ad esempio le società straniere, le agenzie o le organizzazioni delle assicurazioni, le banche e le istituzioni finanziarie.

Tipologie societarie più diffuse

La Società per Azioni ("Sociedade Anônima"), il cui capitale si suddivide in azioni e ciascuno dei soci o azionista è obbligato nei limiti del valore delle azioni che sottoscrive o acquista. Per la costituzione di una società per azioni in Brasile occorre la sottoscrizione delle azioni del capitale da parte di almeno due persone. Inoltre, occorre il versamento immediato di almeno il 10% del prezzo di emissione delle azioni sottoscritte (a eccezione dei casi in cui la legge richieda una percentuale più elevata). Il deposito in valuta dovrà essere effettuato presso una banca autorizzata dalla CVM ("Commissão de Valores Mobiliarios", organo equivalente alla CONSOB in Italia). Le società anonime sono suddivise in società aperte, i cui valori sono negoziati nel mercato di valori mobiliari e sotto il controllo della CVM, e società chiuse, che non ricorrono al pubblico per la raccolta di fondi, ma ottengono le loro risorse dai propri azionisti o sottoscrittori.

La Società a Responsabilità Limitata ("Sociedade Limitada"), società di capitali nella quale la responsabilità di ogni socio è limitata al valore delle sue quote. La "sociedade limitada" deve essere costituita con la partecipazione di almeno due soci, persone fisiche o giuridiche. Non è necessaria la cittadinanza brasiliana o la residenza in Brasile per diventare socio di una "Sociedade Ltda".

Va rilevato che la legislazione brasiliana non esige la sottoscrizione o il deposito di un capitale sociale minimo per la costituzione della società, diversamente da quanto è previsto dalle legislazioni di altri Paesi.

Il capitale è diviso in quote e, al contrario di quanto avviene nelle società per azioni, le quote non possono essere rappresentate da certificati o titoli. Ogni socio versa una parte del capitale sociale ed è direttamente responsabile per la quota che ha sottoscritto e solidalmente responsabile per la parte sottoscritta, ma non ancora versata, dagli altri soci.
Una volta versate tutte le quote, nessuno dei soci sarà obbligato a rispondere con i suoi beni per le obbligazioni sociali. La responsabilità di ciascun socio, in questo modo, si limiterà al valore della quota versata. I conferimenti dei soci possono avvenire in valuta o in beni entro il termine fissato dal contratto sociale.

L’ordinamento giuridico brasiliano non contempla specificamente la figura della Joint Venture. Ciò nonostante, si possono costituire Joint Venture che assumeranno una delle forme societarie previste dalla normativa nazionale e in particolare la:

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"Joint Venture Societaria", con la costituzione di una nuova società, oppure
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la "Joint Venture Contrattuale", con la quale alcune imprese decidono di cooperare al fine di svolgere attività per un progetto comune.

Il capitale straniero da investire deve assolutamente essere registrato in Brasile, attraverso il Modulo RDE-IED ("Registro Declaratorio Eletrônico - Investimento Estrangeiro Direto"), integrante il sistema di informazioni del Banco Central – SISBACEN.

Si precisa che l’investimento estero non è sottoposto a previa analisi e verifica da parte del Banco Central, essendo sufficiente allo scopo la suddetta comunicazione al sopraindicato Registro, che è effettuata direttamente dall’azienda che riceve l’investimento estero diretto e/o dal rappresentante dell’investitore straniero.

La registrazione del capitale straniero deve essere effettuata:

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entro 30 giorni dalla liquidazione del contratto di cambio o dai trasferimenti internazionali in reais; dal contratto privato di compravendita, in caso di alienazione di azioni o di quote a residente; dall’atto societario, negli altri casi
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entro 90 giorni dallo sdoganamento ("desembaraço alfandegario"), quando si tratta di operazioni di investimento in beni.

Non registrare l’operazione o registrarla con informazioni false può far incorrere in multe, a seconda dei casi, da 10.000,00 reais (circa € 3.000,00) a 50.000,00 reais (circa € 15.000,00).

È importante specificare che non vi sono restrizioni né alla distribuzione dei profitti né alla loro conseguente rimessa all’estero. La destinazione delle rimesse dovrà, anche essa, essere registrata nel modulo RDE-IED.

Il rimpatrio del capitale straniero registrato presso il Banco Central do Brasil potrà essere effettuato nel paese d’origine in qualsiasi momento, senza bisogno di previa autorizzazione, e sarà soggetto a imposta con l’aliquota del 15% soltanto se vi è stato un aumento di capitale, ossia, se risulta un ammontare che supera l’investimento inizialmente realizzato (tenendo in considerazione l’importo e la valuta risultanti nel registro RDE-IED).

Nel caso in cui l’investitore straniero dovesse trasferirsi in Brasile per amministrare la sua società o comunque inviare del personale per svolgere attività lavorativa in loco, dovrà richiedere gli appositi visti di permanenza, ancorché l’interessato rimanga in Brasile per un breve periodo di tempo.

Non avendo la residenza, si può comunque investire in un’attività affidando la carica di Amministratore Unico a una persona fisica residente in Brasile, non necessariamente brasiliano: in tal caso l’investitore figura come Socio Residente all’Estero e può entrare in Brasile tramite Visto Turistico della durata di 90 giorni, prorogabili per altri 90 giorni fino ad un totale di 180 giorni l’anno. In questo caso non si potrà lavorare fisicamente nell’azienda e ricevere remunerazioni, ma si potrà riesportare gli utili dopo aver pagato le imposte dovute.

Avv. Paolo Manzato
Consulente Unioncamere Lombardia "


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Jacopo