venerdì 17 aprile 2009

Brasile: le telenovelas causerebbero più divorzi

fonte blog.panorama.it

Meno figli e più divorzi grazie alle telenovelas brasiliane. A puntare il dito sulle celebri soap che da più di 30 anni trionfano nei piccoli schermi di mezzo mondo, non solo del paese verde oro, arriva adesso una ricerca condotta dalla Bid, la Banca interamericana dello Sviluppo. Lo studio, intitolato “Soaps, sex and sociology” ovvero “Telenovelas, sesso e sociologia” e analizzato in dettaglio dal britannico The Economist sottolinea quanto le telenovelas abbiano influenzato il modo di vivere e di emozionarsi dei brasiliani a tal punto da aver giocato un ruolo decisivo nella diminuzione della fertilità ma anche nell’aumento delle separazioni coniugali. In particolare nel mirino dei ricercatori sono finite le soap trasmesse sul canale televisivo più importante del Brasile, Tv Globo.

Secondo lo studio l’arrivo del segnale della Globo in alcune aree del paese è correlato ad un abbassamento dello 0,6 per cento annuale della fertilità. Come a dire che i plot degli sceneggiati e le intricate vicende dei personaggi, in genere ricchi, indipendenti e con pochi figli, avrebbero contribuito a ridurre il desiderio di procreazione delle telespettatrici brasiliane, circa 40 milioni a sera, per lo più appartenenti alla classe povera. Per non parlare dei divorzi. La diffusione del segnale televisivo è stata monitorata e messa in correlazione anche con l’aumento delle separazioni che hanno coinvolto donne nella fascia d’età che va dai 15 ai 49 anni. Dove si vedeva la Globo i divorzi aumentavano in modo sistematico dello 0,2 per cento.

Una rivoluzione silenziosa insomma che protrattasi nei decenni ha però portato a risultati consistenti. Ovvero a una trasformazione sociale profonda in un paese come il Brasile in cui la maggior parte delle donne vive ancora in condizioni di profonda arretratezza e di violenza domestica. Del resto non bisogna dimenticare che le prime telenovelas andarono in onda ai tempi della dittatura negli anni ‘70 con l’obiettivo di costruire un senso della nazione in un paese enorme e all’epoca prevalentemente analfabeta.

Saluti

Jacopo

Nessun commento:

Posta un commento