Copio ed incollo una notizia che ho trovato su un'altro sito italiano e che ritengo interessante perché, per certi versi, il Brasile si dimostra a volte più avanti di altri stati della comunità europea, per lo meno tenta in alcuni casi di uscire dalle problematiche che lo attanagliano e credimi che sono veramente tante.
Jacopo
L'articolo:
Come molti di voi sapranno in Brasile, al fine di evitare brogli elettorali e successive rivolte popolari, in uno stato che soffre di un equilibrio politico solo sufficiente, dal 1996 sono state introdotte su tutto il territorio nazionale le famose Voting Machines (Urna Eletrônica).
Si tratta di apparecchiature elettroniche connesse ad un server centrale le quali, dopo aver accertato le generalità del cittadino, permettono grazie ad un semplice sistema di esprimere le proprie preferenze sfruttando l’incorporato tastierino numerico. Attraverso questa tecnologia si risparmiano molti soldi solo di incartamenti vari ed a fronte di un sostanzioso investimento iniziale, il governo brasiliano giura di essere già rientrato nella spesa.
La notizia è stata resa pubblica da pochi giorni ma già da tempo la Procomp-Diebold, società adibita alla costruzione delle macchine da voto, ha deciso di abbandonare i vecchi sistemi operativi VirtuOS e WindowsCE a favore del più economico, personalizzabile e sicuro GNU/Linux, in grado di far risparmiare allo stato l’equivalente di 8 milioni di dollari americani.
Poco si sa comunque sul tipo di distribuzione che verrà scelta per fare da base ad un così delicato processo, ma l’unica cosa sicura è che già dalle prossime elezioni il tutto sarà perfettamente operativo. Piccola curiosità: nelle elezioni del 2018 è previsto anche il riconoscimento biometrico (vedi foto qui sotto).
Si tratta di apparecchiature elettroniche connesse ad un server centrale le quali, dopo aver accertato le generalità del cittadino, permettono grazie ad un semplice sistema di esprimere le proprie preferenze sfruttando l’incorporato tastierino numerico. Attraverso questa tecnologia si risparmiano molti soldi solo di incartamenti vari ed a fronte di un sostanzioso investimento iniziale, il governo brasiliano giura di essere già rientrato nella spesa.
La notizia è stata resa pubblica da pochi giorni ma già da tempo la Procomp-Diebold, società adibita alla costruzione delle macchine da voto, ha deciso di abbandonare i vecchi sistemi operativi VirtuOS e WindowsCE a favore del più economico, personalizzabile e sicuro GNU/Linux, in grado di far risparmiare allo stato l’equivalente di 8 milioni di dollari americani.
Poco si sa comunque sul tipo di distribuzione che verrà scelta per fare da base ad un così delicato processo, ma l’unica cosa sicura è che già dalle prossime elezioni il tutto sarà perfettamente operativo. Piccola curiosità: nelle elezioni del 2018 è previsto anche il riconoscimento biometrico (vedi foto qui sotto).
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Un saluto a presto e spero che anche noi inizieremo a sprecare meno carta per le campagne elettorali!
Jacopo
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